L’affresco, d’epoca tardo-rinascimentale, rappresenta la vergine Caterina d’Alessandria, qui effigiata con la palma del martirio, probabilmente la ruota spezzata e la corona in capo, distintiva solo d’ alcuni santi e sante.
Il vescovo accanto raffigura probabilmente S. Sabino, uno dei protettori medievali della Città, i cui presunti resti corporali erano conservati in una capsella nella cripta della San Paolo.
Tuttavia, visto che S. Caterina d’Alessandria per la sua acclamata sapienza è onorata soprattutto quale soccorritrice dei filosofi, ad affiancarla potrebbe essere S. Agostino, patrono dei teologi.