Ti trovi qui: Homepage > Esplora > I percorsi del museo > Percorso 1: Museo della Città > Sala 3 > La società Monselicense attraverso le iscrizioni

LA SOCIETA’ MONSELICENSE ATTRAVERSO LE ISCRIZIONI

Numerosi monumenti in pietra che rimandano al culto dei morti in epoca romana, provengono sia dal centro di Monselice, a volte reimpiegati in costruzioni di diverse epoche, che dalla campagna circostante.
Si tratta di cippi, stele, edicole e are abbellite da fregi e sculture, recanti iscrizioni che raccontano alcuni aspetti della vita di duemila anni fa e rivelano la complessità della società agricola euganea di età romana. Tra loro spicca il prestigioso monumento funerario dei Volumnii, oggi conservato presso il Museo degli Eremitani a Padova caratterizzato in origine da dieci ritratti di defunti, uomini e donne che erano legati da vincoli di parentela, come si legge nell’iscrizione.

E proprio grazie alle iscrizioni che si conoscono una serie di consuetudini legate all'evento della sepoltura e al rito funebre. L'epigrafi riportano infatti notizie sull’acquisto del recinto funerario con le sue dimensioni o del luogo dove sarebbe stata eseguita la cremazione (ustrinum).
Altri monumenti funerari, come quelli appartenenti alla tipologia delle stele ad edicola, spesso rimandano alla sfera degli affetti; in esse si trovano scolpite una o più figure a mezzo busto che ritraggono in modo stereotipato il defunto e i suoi familiari. Nelle epigrafi incise nei monumenti esposti al SanPaolo spiccano quella di un patrono che si era impegnato con affetto per far scolpire la stele in memoria della propria liberta e quella dei figli che avevano fatto realizzare una lapide per la loro madre.

In altri casi le raffigurazioni e le iscrizioni rimandano alle attività che il defunto aveva svolto in vita, che potevano riguardare il mondo agricolo e dei commerci, quello della carriera militare o l’impegno nelle diverse cariche politiche.

 
Iscrizioni
Condividi questa pagina:
facebook google plus linkedin twitter