MONSELICE E LE SUE CHIESE

Nel Medioevo a Monselice oltre alla Chiesa di San Paolo vennero costruiti altri edifice sacri, commissionati sia dalle autorità pubbliche e religiose che dall’aristocrazia locale. Gli scavi archeologici hanno restituito le tracce di quelle altomedievali. La chiesa più importante, edificata tra il 550 e il 600 d.C., si trovava in cima al colle della Rocca ed era intitolata alla padovana Santa Giustina.
A poco prima dell’anno 1000 datano le origini delle chiese di San Tommaso e di San Martino in Valle; la prima, ancora esistente, venne pesantemente manomessa nel corso del 1600 e solo durante un recente restauro sono stati riscoperti due cicli di affreschi, il più antico databile al 1200. Quella di San Martino non conserva più elementi originari essendo stata completamente ricostruita tra il 1682 e il 1749.
A dopo il 1000, invece, risale la costruzione della chiesa e del convento di San Giacomo dedicato all’ospitalità di pellegrini e bisognosi; il complesso conventuale, ancora visibile, ha subito diversi rifacimenti.
Nel corso del 1200 venne edificata la chiesa di Santo Stefano, rimaneggiata più volte ed attualmente in corso di restauro.
Nel 1272 venne completato il Duomo Vecchio che prese il posto dell’antica chiesa di Santa Giustina; oggi conserva ancora la sua veste originaria in stile romanico con elementi decorativi gotici e all’interno si possono ammirare alcuni frammenti di antichi affreschi.
Chiude l’elenco dei più importanti edifici ecclesiastici il Santuario delle Sette chiese, che simile ad una via sacra è composto da sei cappelle e dall’Oratorio di San Giorgio; il complesso fu ideato da Vincenzo Scamozzi e costruito tra il 1605 e il 1615 su commissione della nobile famiglia veneziana Duodo.

 
Monselice e le sue Chiese
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